IL SISTEMA PERIODICO

Uno che va a Torino a studiare chimica (e sto parlando di me medesimo di persona) non può fare altro che leggere Il sistema periodico di Primo Levi.
Perché Primo Levi è nato e vissuto (principalmente) a TORINO, e perché era un CHIMICO e studiò qui a Torino, tra via Pietro Giuria e il parco del Valentino. Aggiungi che il palazzo in cui abita quello che va a Torino è adiacente alle scuole medie e elementari israelitiche, a due passi dal tempio ebraico e dalla piazzetta della foto, e che il forno sotto casa vende prodotti kasher...
Il sistema periodico è una serie di racconti autobiografici, legati insieme dall'ispirazione chimica: ogni racconto infatti porta come titolo il nome di un elemento (azoto, nichel, fosforo, cromo...). Sono storie che temporalmente spaziano su tutta la vita dell'autore: dall'infanzia agli studi universitari alla guerra e avanti ancora. Levi racconta appassionanti case studies di pratica chimica, con stile "mezzo chimico mezzo poliziesco", ma anche e soprattutto storie dove la componente chimica è solamente la scintilla per accendere un fuoco attorno al quale raccontare molto altro. (segnatevela questa!)
In ogni caso -che sia testo o pretesto- Levi mette sempre sul tavolo in modo chiaro tutti gli ingredienti e non rinuncia mai all'emozione, alla sensazione, al filtro delle sue speranze, dubbi, convinzioni. A divagazioni riflessive e ad attenzioni/dilatazioni di dettagli che restano incredibilmente tanto brevi quanto significative (è attitudine scientifica?).
Molto calviniano, a tratti. Se di chimica ci capite almeno un qualcosina piccolina piccolina LEGGETELO. E' un bell'esempio d'unione di scientifico e umanistico.
Curiosità: Il sistema periodico è citato nel film Le invasioni barbariche.
Nel caso ancora non lo abbiate capito: "il sistema periodico" significa "la tavola periodica"... e con questo terrificante hint abbiamo toccato il fondo di questo post.

Nessun commento:

Posta un commento