DIAZ. IL FILM

Però in sala a vedere Diaz - Don't clean up this blood non ha riso nessuno. Nessuno proprio.

E' sufficiente guardare questa violenza gratuita, reiterata, sregolata. Le torture, le urla, il sangue. Serve stomaco forte.
Eppure i fatti reali sono stati ancora più gravi e violenti (!santo cielo!), come confermato dal regista Daniele Vicari e da Enrico Zucca, sostituto procuratore a Genova e pm per il processo Diaz (vedi link più sotto). «Certe storie violente e terribili non me la sono sentita di metterle in scena» puntualizza il regista.

Ci sono tante cose da dire. Le hanno già dette altri, e vale DAVVERO la pena andarle a leggere:
- Diaz, tra fiction e realtà
- Irruzione alla Diaz, il film che denuncia il massacro

Ha ragione Lorenzo Guadagnucci (blog), l'unico giornalista italiano testimone della Diaz sulla propria pelle: il fatto più grave di tutta questa storia è quello che è successo (o che non è successo) dopo, e questo purtroppo il film non lo rappresenta bene: i vertici di polizia hanno mancato di assumersi le loro responsabilità per un’operazione tecnicamente scandalosa e indifendibile; hanno garantito ampia protezione e promozioni agli agenti e ai funzionari impegnati sul campo; hanno rifiutato di chiedere scusa e di ripudiare quell’operazione; hanno ostacolato l’azione della magistratura, invece di collaborare lealmente come si conviene a funzionari dello stato. E poi il silenzio e le bugie dei media. Il silenzio.

Ma basterebbero le scuse?

A capo della polizia c'è uno che di cognome si chiama Manganelli, il resto ve lo immaginate. Smile.
Ma forse è anche peggio. Blink.

ALEAROMI

Molte scoperte scientifiche sono avvenute per caso: penicillina (una muffa venuta da chissà dove che uccideva le colture allevate da Fleming), LSD (cercavano di ottenere degli antibiotici), sintesi dell'urea (Wohler voleva semplicemente ottenere il cianato d'ammonio)... anche molte scoperte riguardanti la fisica hanno avuto origine simile: alcune si sono verificate durante il montaggio/smontaggio di apparecchiature, o per contatti casuali.

Lo stesso accade in cucina: provate a casa vostra con questo semplice esperimento!
1. Dotate la vostra cucina di un bidone per la raccolta differenziata dei rifiuti organici.
2. Preparate alcuni pasti (colazione, pranzo, cena) a piacimento vostro o dei vostri conviventi.
3. Avvicinate il vostro naso al bidone (punto 1) e inspirate vigorosamente. Se siete fortunati sentirete un profumo inedito e interessante.
4. Cercate di ricreare il mix di aromi in un piatto cucinato come si deve.

Nella foto: un fortunatissima composizione di prezzemolo, cannella, zenzero, con retrogusto kiwi e limone ambiguamente carotato...

5. (facoltativo). Aprite un ristorante a Parigi. E poi invitatemi. A Parigi!
6. (facoltativo). Ascoltatevi sberloni, se avete tempo e stomaco.
Gli abbinamenti nuovi prima ti schifano, poi ti sofisticano, ti seducono....

QUALUNQUISMO SENTIMENTALE

Una vale l'altra.