GENTE CHI?

Uno convalida il proprio titolo di viaggio, sale sul suo intercity, si siede al suo posto. In un arco di tempo di sole 3 ore intorno a lui fioriscono - nelle mani di viaggiatori di ogni età - riviste patinate che rispondono ai titoli di:

NUOVO
GENTE
METROPOLITAN
CHI
TUSTYLE
GRAZIA

Si intravede un tizio che legge il quotidiano Repubblica.
Libri? No grazie.

Uno allora pensa alle bombe sui treni, alle stragi, alla vita dopo la morte, al viaggio come metafora, al crepuscolo della società occidentale.
La cosa più sicura da fare in questa situazione ormai compromessa è guadare fuori dal finestrino, aiutare qualche signora a mettere su la valigia, e scendere di buon passo non appena arriva la propria stazione.

E non voltarsi indietro.

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