CADUTI IN ALTO

Teatro Della Caduta - Torino - La più piccola sala della città
La più piccola sala della città è ancora più piccola di quello che ti immagini. Una stanza grande come un salotto, stipata di sedie pieghevoli (una cinquantina scarsa), con un piccolo palco soppalcato (sul soppalco suonano i musicisti, raschiando le teste contro il soffitto) su cui si esibisce chiunque, senza provino e senza premesse! Tutto questo il martedì sera in occasione del Varietà della Caduta. Un susseguirsi di monologhi, scenette, canzoni, numeri di prestigio, drammi, battute, vino, stacchi musicali. Una specie di fuoco di bivacco al cubo, una grande famiglia retro-avantgarde.
Sul palco musicisti e attori sono una ciurma spensierata e alcolica, guidati da un Tom Waits anglo-ispano-francese e sorvegliati dall'alto da un angelo pianista che tutto vede e tutto accompagna. Sono una banda variegata e sregolata che ride, urla, imbastisce dialoghi, esplosioni, ridondanze. La sala -già salotto familiare fin da subito- con lo spegnersi delle luci e il proseguire dello spettacolo diventa un vagone del metrò di Parigi, il sottocoperta di una nave di pirati, un ascensore magico che si muove avanti e indietro nel tempo e nello spazio. Un imprevisto destino surriscaldato che accomuna pubblico e artisti, talmente stretti e vicini in pochi metri quadri da ritrovarsi mezzi ammucchiati a fine spettacolo.

Incredibile e MAGICO: per due ore non eravamo più a Torino. Eravamo davvero altrove.
Siamo tornati ma non siamo più gli stessi. Abbiamo visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. E' stato un lungo viaggio.

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