Com'è?
La prima volta capita di rispondere "
è davvero molto interessante" (il libro che sto leggendo), oppure "
è un normale pacchetto di crackers" (il pacchetto di crackers che sto mangiando), o ancora "
di qualunque cosa tu stia parlando ti assicuro che io non c'entro".
Poi capisci:
com'è significa
come va.
E adesso dove le andiamo a prendere la sicurezza e la supponenza di affermare che qualcosa
è in un certo modo? Se questa cosa
andasse ci sarebbero una direzione, una provenienza, forse una meta, sicuramente un dinamismo intrinseco e cioè una possibilità di cambiamento... magari sarebbe una andatura un po' alticcia, caracollante, soggetta al principio di indeterminazione di Heisenberg, attraverso un paesaggio mosso dal vento. Che non lo sai, di dove viene e dove
va.
E invece no, lui
è. L'immobilità. L'assoluto. L'oracolo del Signore. Un dialogo tra statue di bronzo.
Com'è?
«l'essere è, il non essere non è»